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venerdì 24 aprile 2020

Step #11: i rituali nella pandemia

Volenti o no, ci ritroviamo a vivere in un periodo storico di grande impatto, un punto di svolta nella vita quotidiana di quel mondo che ormai si sentiva superiore a tutto, persino della natura stessa.
Ed ora, dopo più di un secolo di corse sempre più frenetiche, rincorrendo un mercato sempre più affamato, siamo giunti alla vita degli ultimi due mesi, vita in cui l'unica corsa è quella per raggiungere la tavola per primi.

Stiamo vivendo in quarantena dall'8 Marzo, con tutte le certezze, le abitudini e gli affetti più cari lontani da noi. Lontani, ora, per il bene comune futuro.

E cosi ci siamo dovuti reinventare la quotidianità riscoprendo quei valori che hanno reso famosa l'Italia nel mondo, come la tradizione culinaria o la voglia di far festa.
Sì, perchè quest'ultima è rimasta e per tenere alto il morale degli italiani, per le prime settimane alle 18 di sera si tenevano concerti dai balconi, intrapresi dalla gente comune o dai cantanti, come Fedez, che dalla sua finestra di casa ha programmato dirette online supportato da Bocelli, Michelin e altri cantanti.

Il Ministero stesso ha suggerito e continua a farlo tutt'ora, di programmarsi la giornata, con attività fisica "homemade", attività in famiglia, culinarie o tutte quelle cose che venivano sempre rimandate perchè "non c'era tempo".

Ma non finisce qui; non finisce qui perchè tutte le nostre abitudini e i nostri rituali giornalieri sono stati sconvolti e dovranno modificarsi, in futuro, per imparare a convivere con il virus, finchè non si troverà il modo di vincere questa guerra.
Una guerra che ci vede tutti uniti, per la prima volta, ma contro un nemico subdolo e invisibile.



Link:
-https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/andrea-bocelli
-http://www.salute.gov.it/portale/news
-https://www.latinacorriere.it/covid
-https://www.adnkronos.com/fatti/esteri

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