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giovedì 9 aprile 2020

Step #08: il rito nelle tecnologie precedenti il VI secolo

Nel post di oggi, dobbiamo fare un piccolo sforzo in più per rispondere al nuovo step, ma un po' di strada l'abbiamo già percorsa assieme e quindi sappiamo come procedere.
Anzi, parlando di strade, perchè non parlare proprio di loro, delle strade romane e del loro processo di costruzione?

I romani infatti, nel loro momento di massima espansione, avevano costruito una rete di strade lunga circa 80.000 km, con molti tratti ancora percorribili oggi, e solo considerando le strade lastricate.

La costruzione della strada era un ben preciso schema, sempre ripetuto in ogni contesto, differenziandosi solo per i materiali utilizzati inn quanto si sfruttavano le materie prime della zona. Bisogna ricordare, infatti, che l'Impero Romano toccava terre molto diverse tra loro, a partire dall'Europa, al Nord Africa e il Medio Oriente, fino in Mesopotamia.

Dopo aver delineato il percorso, che era sempre il più lineare possibile, e dopo aver provveduto alle misurazioni, si scavava il solco fino al raggiungimento di uno strato solido. Dopodichè si rendevano solide le pareti, se necessario, con pietre.
Per la costruzione vera e propria, leggiamo di seguito quanto riportato sul sito web "romasegreta.it":

"Ogni strada presentava tre elementi tecnici fondamentali: una massicciata di base, un nucleo intermedio “elastico” ed un rivestimento esterno. La massicciata era uno strato profondo dai 30 ai 60 cm denominato statumen, formato da grosse scaglie di pietra dura ed eventualmente sormontato da un altro strato (rudus) di 25 o 30 cm fatto di pietre più piccole e tenuto compatto con calce e pozzolana. Il nucleo intermedio (nucleus) era uno strato fatto di sabbia e pietrisco (oppure ghiaia o frammenti di coccio e calcinacci), livellato con apposita battitura e con il passaggio di pesanti rulli. Il rivestimento esterno, infine, chiamato agger (o pavimentum), è quello più caratteristico e noto, realizzato con l'impiego di grossi lastroni o basoli poligonali di pietra (silicea o calcarea) affondati in un letto di sabbia e ben connessi tra loro, anche con l'aiuto di pietre più piccole (chiamate zeppe) inserite come raccordo negli spazi più larghi."

La costruzione, perciò, prevedeva sempre lo stesso rituale, rendendo tutto il sistema efficiente e perfettamente capace.








Link:
-https://it.wikipedia.org/wiki/Strade_romane#cite_note-riflessi-1
-https://www.romanoimpero.com/2010/07/le-strade-romane.html
-https://www.romasegreta.it/rubriche/strade-romane.html
-https://www.capitolivm.it/societa-romana/le-strade-romane-percorsi-di-civilta/

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