Forse ti può interessare:

martedì 31 marzo 2020

Step #05: quando il rituale incontra la pubblicità

La pubblicità è diventata nel corso del tempo sempre più presente nella nostra vita, dando poco alla volta importanza maggiore alle informazioni personali di ogni singolo utente.
Il concetto di pubblicità mirata si fa sempre più presente, con multinazionali del calibro di Google che fondano la loro ricchezza sulla vendita di informazioni personali, realizzando per ogni utente un profilo ad hoc contenente tutte le informazioni riguardanti acquisti, pagine visualizzate, ricerche effettuate.

Ma la pubblicità non è solo questo: è la capacità di riuscire a convincere l'osservatore che il proprio prodotto è quello giusto, quello che bisogna scegliere.
Quello che ti farà sentire più appagato e felice.

È cosi che nascono i testimonial, persone influenti che fanno pensare "beh se lo usa lui allora funziona" oppure un senso di appartenenza a un qualcosa di più grande, seguendo la logica del "uso la stessa cosa che utilizza lui".
Quest'ultimo punto si collega direttamente agli step precedenti, in quanto la necessità di sentirsi parte di qualcosa di più grande, facendo parte di un gruppo, è la stessa motivazione che sta dietro alla nascita dei rituali.

Tornando al nostro verbo "ritualizzare", qui di seguito abbiamo due suggestioni riguardo alla presenza di questa azione nella pubblicità.
La prima, riguardante la campagna pubblicitaria della Nespresso del 2017, dove veniva chiesto a degli artisti di raccontare qual era il loro rituale nei confronti del caffè, accuratamente scelto tra una vasta selezione, ognuno in grado di far sentire colui che lo sceglieva libero e ispirato per creare le proprie opere d'arte.


La seconda, invece, è la pubblicità dell'Averna, del 2016, intitolata "Rituale".
In riva al mare ci viene proposto, appunto,  il rituale di degustazione dell'amaro, accompagnato dal dialogo dei personaggi dove il protagonista consiglia all'amico di non preoccuparsi per le scelte del figlio, poiché da scelte insolite possono con il tempo nascere le cose più belle della vita, un riferimento all'attesa necessaria per gustare al meglio l'amaro.




Link:

Nessun commento:

Posta un commento

Ecco l'ultimo post in evidenza per te

Step #25: verso la conclusione